Sughero

Nei molti quaderni pieni di poesie e riflessioni conservati dall'autore, si possono rintracciare non solo la crescita di un uomo, le incognite e le gioie dell'innamoramento, ma anche l'evoluzione della società nel cambiamento delle varie problematiche sociali. Non sono escluse intenzioni di metafora nelle quali, di volta in volta, l'autore si riferisce alle passioni, alla Libertà, all'Arte, alla Giustizia e naturalmente all'Amore. Tra gli elementi primari vi è l'esigenza di unire il racconto all'espressione delle emozioni, delle sensazioni, anche nel rapporto con il mito, la grecità. E una storia, una tra tante, l'evolversi dei rapporti personali nell'Italia dei primi anni 1980 che si avventurava ad accogliere il vangelo del Benessere, del mito carrieristico e di una frivolezza esaltante quanto incosciente e controproducente, a scapito dei valori di autenticità, onestà, amore, amicizia, giustizia. A posteriori sembrano un lungo racconto di fatti, situazioni, contesti e fasi del vivere quotidiano, una sorta di diario dei sentimenti, culturale, a volte politico. Nello specifico, la prosa è la fonte da cui nasce il verso, e sono folgoranti ritratti di situazioni, o lente descrizioni, a volte con l'utilizzo di aggettivi senza sostantivi, o predicati senza soggetti, come in un gioco dove il non detto lascia al lettore la gioia dell'immaginare e completare la scena.

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