La Conoscenza esoterica ed iniziatica è per sua natura segreta, ma la segretezza non è finalizzata soltanto a preservare un qualcosa dai profani. Essa è finalizzata anche a preservare gli stessi profani (coloro che non sono stati iniziati e che non possiedono quindi le corrette chiavi di lettura per accedere a determinati insegnamenti e a determinate verità) da due fondamentali pericoli: la pazzia e la morte. Chiunque, infatti, si accosti ai Sacri Misteri senza essere pronto, corre entrambe i pericoli. Proprio per questo, come ci narra il grande Iniziato Virgilio nellEneide, i sacerdoti del bosco sacro dove si trovava la porta che dava accesso agli Inferi gridavano ai profani allavvicinarsi di Proserpina: «Procul este, profani!» («Allontanatevi, profani!»).
Come nessuno, che non sia un vero Iniziato, può sopravvivere allavvicinarsi di una Divinità, nessuno fra i non Iniziati potrebbe mantenere la propria lucidità mentale e non rischiare di scivolare nellabisso della follia venendo a conoscenza di certe verità che sconvolgerebbero la propria forma mentis e la propria visione profana delle cose e del mondo.
Anonimo -