Abitualmente associato alla scuola di Pitagora, lo studio delle proprietà simboliche dei numeri, o aritmologia, attraversa l'intera storia del pensiero greco, fino a definirsi come genere letterario a partire dalla tarda età ellenistica. Una testimonianza notevole di questa tradizione è il breve trattato Sulla Decade di Anatolio. Anatolio, filosofo e matematico ad Alessandria (seconda metà III sec. d.C.), in seguito vescovo di Laodicea, viene annoverato tra i maestri del neoplatonico Giamblico. L'opera, che descrive il valore simbolico dei primi dieci numeri, documenta la fortuna del simbolismo numerico e della tradizione pitagorica in età romana imperiale. Nel volume, la traduzione affianca il testo critico, arricchito dal confronto con la più antica fonte diretta, il ms. Holkham gr. 71. Il saggio introduttivo interpreta il testo ed esamina il più ampio tema della presenza dell'aritmologia nel pensiero filosofico antico.
Anonimo -