La voce di un grande artista, Costantino Nivola, consegnata oltre trent'anni fa (New York, 1978) all'elegante penna del giovane giornalista Mario Faticoni, ci incita oggi con spirito apollineo, lucido, composto e gentile a confrontarci con i nodi irrisolti della nostra comunità. Piccola guida alle cose notevoli riportate: indifferenza e apatia l'identità chiede riscatto educare lo sguardo visione della simultaneità piazza Satta di Nuoro noi sardi ce l'abbiamo contro gli alberi il teatro è un'arte che i sardi dovrebbero coltivare Sardegna infatuata dalla civiltà esterna la sinistra ha perso di vista la realtà piccole aziende decentrate modi di vita parsimoniosi la condizione naturale il fattore estetico è indispensabile invidia, veleno locale l'appartenenza atavica all'isola la Sardegna non è amata dai sardi piccoli sardi la lingua sarda diversità, ricchezza degli uomini sul cattivo gusto umore viscerale europeo, italiano e sardo la costituzione americana essere democratici Paese Museo la tragica visione sarda della vita un rapporto del mio silenzio FOTOGRAFIE: La New York di quei giorni negli scatti di Mario Faticoni Fotografie inedite di Costantino Nivola, Ruth Guggenheim e del giardino-museo di Nivola a Long Island, New York, scattate da Mario Faticoni BIOGRAFIE: Costantino Nivola: Orani (NU) 1911 - Long Island (N.Y.) 1988. Una delle voci più alte delle arti figurative e plastiche tra Sardegna Europa e America del Novecento. Mario Faticoni: Verona 1937. Giornalista professionista, attore, ha partecipato da protagonista alla nascita del teatro in Sardegna dagli anni Sessanta in poi. È autore di numerose pubblicazioni tra cui, per le Edizioni AM&D, Teatro contemporaneo in Sardegna.
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