Alfredo Passalacqua è un uomo di tre anni. Di cui quarantanove vissuti prima di nascere su Facebook. Cinquantadue lordi.Ha scritto le ultime pagine del suo "diario" settimanale proprio oggi. E il testo alla fine non è altro che il resoconto di un anno solare trascorso con Facebook. Il social gli ha scompigliato totalmente l'esistenza. Alfredo è uno psicologo ironico. Si analizza, ma non può guarire. Il suo è un romanzo autobiografico composto da singoli fotogrammi (riflessioni, peripezie e disavventure non meno che pimpanti e rocambolesche) capaci infine di dar vita e unità ad una "pellicola dell'orrore". Sino all'ultima imprevedibile conclusione.
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