Una riflessione grave e malinconica di uno dei più grandi costituzionalisti italiani sullo stato di salute della nostra Carta fondativa, che però non inclina a rassegnazione ma pone le premesse culturali e politiche per una lunga battaglia civile. Simonetta Fiori, "la Repubblica"
Una critica appassionata, espressa a volte con toni indignati, a volte con un rivendicato moralismo, altre volte persino con un non contenuto eccesso polemico. Tutte critiche radicali, eppure la questione più inquietante è un'altra: i costituzionalisti intesi come ceto e non come singoli hanno perso la vocazione. Gaetano Azzariti, "il manifesto"
Un'appassionata e sconfortata riflessione sulla sostanza perduta della Costituzione e sullo smarrimento dei costituzionalisti.
Anonimo -