L'autore, da oltre trent'anni docente universitario, presenta questo lavoro sulla 'Teologia morale speciale' come caratterizzato da quattro aspetti che, a suo parere, non sempre ricevono il dovuto risalto. E precisamente:
- la costante attenzione alla dimensione storica: conoscere la genesi di un problema e come in passato è stato affrontato (e quindi anche constatare quanto alcune idee e soluzioni abbiano radici antiche) può contribuire a non ritenere che certe posizioni attuali siano le uniche immaginabili e sostenibili;
- l'esposizione ampia e articolata: non si possono lasciare troppe cose, o addirittura tutto, in sospeso e nel vago; inoltre, più che chiarire come bisogna comportarsi nei singoli casi, è preferibile far comprendere perché si deve agire così, valutando tale dovere entro un contesto più vasto;
- il tentativo, se non necessario perlomeno utile, di motivare di volta in volta il perché un dato argomento segue ad un altro, e perché sia considerato precisamente in quel punto;
- affinché l'intera esposizione risulti costantemente 'padroneggiabile', è stato volutamente contenuto il numero degli argomenti, rinunciando anche a esporre tutte le sfaccettature possibili.
Infine un'asserzione testuale: "Mi preme precisare... che il mio lavoro si mantiene pienamente nel solco della tradizione cattolica. A tal fine non ho dovuto fare acrobazie particolari, né scrivere contro le mie convinzioni". Consulenza e adattamenti di Giovanni Del Missier.
Anonimo -