La chiarezza e l'organicità di pensiero di Enrico Fermi conferiscono un pregio particolare e un particolare valore sistematico anche a una trattazione relativamente facile, basata su un corso di lezioni universitarie, come è questa. E' un trattato di termodinamica pura, che presuppone però la conoscenza delle nozioni termometriche e calorimetriche fondamentali. Dal punto di vista matematico non sono richieste conoscenze superiori al calcolo infinitesimale. Partendo dalla definizione dei sistemi termodinamici, e attraverso la discussione della prima e della seconda legge della termodiamica, la trattazione si sofferma sulle proprietà dei cicli, sull'entropia, sulle equazioni di Clapeyron e di van der Waals. Tre capitoli sono dedicati, rispettivamente, ai potenziali termodinamici, alle reazioni gassose, alla termodinamica delle soluzioni diluite. Brevi accenni all'interpretazione statistica della termodinamica vengono fatti qua e là, nel corso dell'esposizione. Nell'ultimo capitolo, poi, in cui si tratta del teorema di Nerst, della costante dell'entropia dei gas, della ionizzazione di un gas e dell'effetto termoionico, si accenna tra l'altro alle prospettive che l'introduzione della costante di Planck può aprire alla termodinamica e ai possibili sviluppi di una teoria statistica organicamente sulla teoria dei quanti.
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