Nell’era digitale, dove le notizie corrono in tempo reale, DAVID BOWIE è riuscito a sorprendere tutti. Nessuno sapeva fino all’8 gennaio scorso, giorno del suo 66° compleanno, che BOWIE avrebbe pubblicato un nuovo singolo, ‘Where Are We Now ? ‘, preludio a un attesissimo album di inediti dal titolo ‘The Next Day’. I media del pianeta lo hanno già definito il più gradito ritorno della storia del rock. E soprattutto il meno atteso.Mentre tutti lo credevano in un esilio volontario senza fine, mentre si temeva per la sua salute e per la sua perduta creatività, il londinese DAVIDBOWIE, era chiuso in studio con lo storico Tony Visconti, che ha coprodotto ‘The Next Day’ e collaborato a 12 dei suoi 30 albums pubblicati a partire dal leggendario ‘Space Oddity’ del 1969. Registrato negli studi The Magic Shop And Human di New Yorkcon la collaborazione di musicisti di altissimo livello (Tony Levin e Gail Ann Dorsey al basso,Gerry Leonard alle chitarre, Sterling Campbell alla batteria solo per citarne alcuni), ‘The Next Day’ è composto da 14 nuove canzoni (17 nella versione Deluxe), tutte scritte da BOWIE che nel disco suona anche la chitarra e le tastiere. Si tratta di un grande disco che contiene molti brani rock/funk ma anche alcune bellissime ballate tra cui la malinconica ‘Where Are We Now ?’ . I testi, come di consueto, sono di grandissimo spessore. Insomma, un'altra imperdibile perla del ‘Duca Bianco’.
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