Il muro è un archetipo che accompagna l'uomo fin dai suoi primi passi. E un elemento quotidiano, da cui siamo attorniati, nelle nostre case, nelle nostre città, nei nostri sguardi. Vi siamo talmente abituati che non ci suscita domande, se non quando sale alla ribalta per qualche suo uso specifico. Ma il muro è denso di storia, di significati; ci accompagna, ci protegge, ci nasconde, ci parla. Ci invita a seguirlo, a sbatterci contro, a superarlo. Il muro è civiltà. Quando una qualsiasi superficie diventa muro, vuol dire che assume un significato, non è più solo una materia inerte, è diventato un oggetto culturale. Il muro ci difende, ma ci separa. Ci nasconde, ma lo usiamo per esprimerci. Ci protegge, ma lo vogliamo scavalcare. Unisce dividendo. Cela rivelandosi. Un muro non ha mai un lato solo. E circondati da muri che nasciamo, è dentro un muro che spesso finiamo.
Anonimo -