Toto', esasperato dalla prepotenza e dall'insensibilità dell'amministratore di un teatro di posa, al quale s'è rivolto per avere del lavoro, minaccia di ucciderlo e, preso per matto, viene rinchiuso in una clinica psichiatrica, in osservazione. Al medico, che lo interroga, Toto' espone le sue idee sulla società e sulla vita sociale. Secondo lui gli uomini si dividono in due gruppi: gli uomini propriamente detti, cioè coloro che soffrono, che lavorano, che sudano, e i "caporali", vale a dire coloro che fanno lavorare, fanno sudare, fanno soffrire gli altri
Anonimo -