Come hanno interagito nella seconda metà del Novecento classe e nazione, identità politiche e vincoli etno-cultu-rali in una regione multinazionale come la Transilvania? Il volume analizza la dimensione quotidiana della convivenza interetnica in una società di tipo sovietico cogliendo nella svolta post-1956 delle politiche nazionali romene, dovuta a una percezione "etnicizzata" della rivoluzione ungherese, la radice del progetto di comunismo nazionale attuato dopo il 1965 da Nicolae Ceausescu.
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