San Giovanni Paolo II, affermava che il Codice dei canoni delle Chiese orientali è «parte integrante dell'unico "Corpus iuris canonici"» e «dinanzi a questo "Corpus" viene spontaneo il suggerimento che nelle Facoltà di Diritto Canonico si promuova un appropriato studio comparativo di entrambi i Codici anche se esse, a seconda dei loro statuti, hanno per loro principale oggetto lo studio di uno o l'altro di essi». L'insegnamento del Diritto canonico orientale in una Facoltà latina richiede una totale apertura verso l'intero orizzonte canonico, che consenta di offrire un approccio comparato su ciascuna materia del diritto. Non è una mera conoscenza dell'"altro", perché l'unicità dell'ordinamento canonico implica la necessità di costruire e di insegnare un Diritto canonico unitario, che tenga conto di entrambe le discipline: orientale e latina. La ricostruzione degli istituti canonistici comuni deve essere realizzata armonizzando l'insieme dei dati, degli elementi e dei risvolti derivanti dall'intero ordine normativo. Nel nostro studio non abbiamo voluto tralasciare neanche la disciplina delle Chiese ortodosse, nella misura in cui essa appartiene al retaggio canonico della Chiesa di Cristo. Pablo Gefaell (Vigo, Spagna, 1960) è Professore Ordinario di Diritto canonico orientale presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma). Dottore in Diritto canonico latino presso la stessa università e in Diritto canonico orientale presso il Pontificio Istituto Orientale, insegna questa materia da oltre trent'anni. È inoltre consultore del Dicastero per le Chiese orientali e del Dicastero per i testi legislativi. Le sue pubblicazioni sono incentrate principalmente sui diversi aspetti della disciplina canonica delle Chiese orientali cattoliche e sulla sua comparazione con il diritto latino. A ciò è dedicato, ad esempio, il volume Harmonizing the Canons (2016).
Anonimo -