Sergio, medico e filosofo, fu, da semplice laico, un uomo pienamente coinvolto nella vita della propria chiesa locale, la chiesa di Antiochia, come pure un cristiano pieno di sollecitudine per tutte le chiese di Dio. Operò come medico nella città di Reshayna e scrisse e tradusse opere di medicina, filosofia e teologia. Nel presente trattato egli espone, sulla base della dottrina di Evagrio Pontico e di Dionigi l'Areopagita, la sua personalissima sintesi tra pensiero filosofico e vita cristiana, intesa come cammino di conoscenza ed elevazione a Dio. Un cammino di elevazione che Sergio percepisce scaturire da un abbassamento, quello del Signore Gesù Cristo che "umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce". Per Sergio il vero sapere del credente nasce dalla conoscenza della croce di Cristo, e si sviluppa nella conformazione alla vita del Signore, via, verità e vita.
Anonimo -