Un romanzo che procede per racconti dove non tutto è letteralmente vero, ma tutto è intimamente vero e crudo. Una donna di una cinquantina danni disegna sulla pagina scritta i fotogrammi della propria esistenza. Quella vissuta? Quella immaginata? È stata una bambina voluta, ma molto sola, una ragazza inquieta, una moglie e madre che ha vissuto momenti di felicità e di profondo dolore. A partire da dettagli apparentemente insignificanti un cappotto di tweed, una ciabatta, la scia di un piccolo aeroplano Paola Farinetti si tuffa nel mare dei ricordi per poi riemergerne portando alla luce il senso dellesistenza.
Anonimo -