«Chiunque voglia capire veramente le origini di Israele deve leggere questo libro stratificato e profondo.» Frankfurter Rundschau
Questo saggio racconta lanatomia della seconda guerra mondiale da una prospettiva decisamente inedita. Dal punto di vista geografico lanalisi bellica non è più quella lungo lasse da ovest a est, prettamente eurocentrico, ma da sud a nord, che ha come cardine la Palestina mandataria britannica e il suo insediamento ebraico, lo Yishuv, prima voluto e poi osteggiato dagli inglesi. Anche il focus temporale è insolito e va dalla guerra dAbissinia del 1935 alle battaglie di El Alamein e Stalingrado nel 1942: due episodi che non solo svelano retroscena politici e militari poco conosciuti, ma racchiudono in nuce il destino dellintero Medio Oriente.
Lintreccio di due diverse guerre il secondo conflitto mondiale e la lotta per la Palestina rappresenta il filo rosso di una narrazione serrata che arriva fino ai nostri giorni. Dan Diner non manca di sconvolgere riportando fonti e testimonianze che analizzano accuratamente, oltre alle origini dello stato di Israele e un Impero britannico vacillante per la perdita di controllo della Palestina, anche eventi e paesi considerati marginali rispetto alla tradizionale narrazione storiografica, come il Bengala, la Romania o lIraq. Viene documentato anche il ruolo dellItalia fascista in Libia e nel Dodecaneso, inclusi i bombardamenti italiani di Tel Aviv e Haifa che ora paiono avvolti dalloblio collettivo. Infine, in una parte densa e coinvolgente, lautore si concentra sui 120 giorni fatali del 1942, in cui lo Yishuv attendeva la propria fine per mano dellavanzata di Rommel e dei fascisti in Africa. Una fine che solo il caso riuscirà a sventare.
Da questa originalissima ricerca emerge il quadro sfaccettato di un avvenimento epocale che ha segnato il destino del mondo e che, grazie a questa angolatura, permette alle sfumature di contorno di emergere finalmente alla luce.
Anonimo -