Nelle raccolte da lui via via pubblicate (Primavera, Vita dei campi, Novelle rusticane, Per le vie, Drammi intimi, Vagabondaggio, Don Candeloro e C.i, oltre alle «novelle sparse») l'aspra e difficile terra di Sicilia, con l'incessante lotta per la sopravvivenza e il conflitto per il possesso della «roba», insieme con la desolazione di una realtà urbana segnata dall'indifferenza e dall'incomunicabilità, sono tra i motivi piú rilevanti di un'esperienza che fa di Verga il massimo novelliere dell'Ottocento.
Anonimo -