Dal segreto degli archivi dell'ex-Unione Sovietica emerge la verità sul più terribile crimine di Stalin.
Tra l'autunno 1932 e la primavera 1933 sei milioni di contadini nell'urss furono condannati a morire di fame: quasi i due terzi delle vittime erano ucraini. Quella carestia di proporzioni inaudite non fu dovuta ai capricci della natura, ma venne orchestrata da Stalin per punire i ribelli delle campagne che, in tutta l'urss, si opponevano alla collettivizzazione imposta dall'alto. In Ucraina lo sterminio dei contadini, il cosiddetto holodomor, si intrecciò con la persecuzione dell'intellighenzia e con la guerra al sentimento patriottico di un popolo.
Sulla base della documentazione emersa dopo il crollo dell'urss, il libro ricostruisce quei drammatici avvenimenti e spiega le motivazioni che spinsero Stalin a prendere decisioni così spietate.
`La storia di chi non si arrese al silenzio imposto dal governo sovietico' Simone Bellezza, L'INDICE DEI LIBRI DEL MESE
`Uno di quei passaggi della storia di cui si è saputo pochissimo per decenni` Massimo Vanni, LA REPUBBLICA FIRENZE
`Ricostruisce quei terribili avvenimenti e fa emergere la verità sul più terribile dei crimini di Stalin' Riccardo Michelucci, L'AVVENIRE
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