Romanzo-verità, nel senso che si muove da un dato documentario (il suicidio 'vero' del giovane Ortis) per rielaborarlo fantasticamente a specchio dell'esperienza biografica del giovane Foscolo, fortemente tentato dall'idea del suicidio; romanzo-saggio, nel senso che recupera, nella struttura epistolare, autocitazioni da lettere e opere giovanili e calchi da infinite letture, italiane e straniere; romanzo degli 'affetti', e non dei 'fatti', cioé itinerario labirintico tra due passioni fondamentali, il furor di patria e l'amore, di un prototipo, civile epolitico, di Eroe Impossibile: questo e altro rappresentano le "Ultime lettere di Jacopo Ortis", uno dei libri più 'sperimentali' della letteratura italiana. Con note di Lucio Felici.
Anonimo -