"Teppisti", "delinquenti", "facinorosi", "nemici pubblici numero uno": gli ultras ovvero le frange più oltranziste del tifo calcistico vengono raccontati sempre così. E agli occhi dei più appaiono come una tribù indecifrabile. Eppure, dietro la narrazione di media, opinionisti e operatori di pubblica sicurezza si agita un universo mosso da sentimenti radicali, regolato dalle leggi della Strada, animato dalla fede tanto irrazionale quanto trascinante per i colori di una maglia. Questo libro colma un vuoto, ribalta la prospettiva, smonta luoghi comuni, pregiudizi e retoriche abusate, dando per la prima volta voce a chi fino adesso ha scelto di parlare solo con i cori, gli slogan da striscione e soprattutto con i fatti. Da Nord a Sud, da Milano a Roma, da Torino a Bari, da Bergamo a Palermo, ULTRAS raccoglie le testimonianze esclusive di chi ha animato per decenni le "curve" più calde del paese. Prende forma una storia alternativa dell'Italia a cavallo tra gli anni settanta e gli anni zero, attraverso miti, simboli e rituali di una controcultura irriducibile. Tra imboscate fulminanti, risse furibonde, trasferte infinite, duelli all'arma bianca, conti da regolare, fiumi di alcol, miraggi dell'eroina, sogni infranti, delusioni cocenti e certezze inscalfibili, la galassia ultras compie le sue gesta e rivendica il romanticismo delle vite a perdere. Mentre un pezzo del tifo estremo torna sulle prime pagine dei giornali coinvolto in scandali e inchieste, Lamberto Ciabatti decifra il mistero di una passione per molti incomprensibile, ma al tempo stesso umana, troppo umana. "In fondo siamo uguali. Noi, loro, juventini, interisti, laziali, romanisti Uno stile di vita comune che prescinde dai colori che portiamo al collo o tatuati sulla pelle. Percorriamo insieme quelle strade dove tra lacrimogeni e sirene tante volte ci siamo scontrati."
Anonimo -