Galileo Galilei con l'affinamento del metodo scientifico comprende che per raggiungere la conoscenza è necessario distinguere la teorizzazione dalla prova pratica, le "sensate esperienze" dalle "necessarie dimostrazioni". Alberto Savinio, che idealmente omaggia Galileo nella sua opera rivoluzionaria Hermaphrodito intitolando uno dei capitoli Microscopio-Telescopio, tra i suoi scritti sulla rivista "Valori Platici", fucina dell'arte metafisica, e i suoi testi narrativi contemporanei sembra proprio teorizzare e mettere in pratica le idee di un'arte nuova che incanterà il fondatore del surrealismo André Breton, plasmerà l'immaginazione del fratello Giorgio De Chirico ed educherà a una nuova declinazione dello sguardo. I saggi e i testi che compongono questo volume suggeriscono la necessità di ricercare qualcosa che vada oltre la realtà, di allenare un'immaginazione controllata che può aiutarci a conoscere e riconoscere ciò che è importante nel mondo e nel nostro agire, non fermandoci a quello che vediamo ("oltre gli aspetti grossolanamente patenti della realtà medesima"). Scrive Savinio che bisogna ritrovare "un senso nuovo e vasto in una realtà più vasta".
Anonimo -