L’album è del 1995. Parole, musica e arrangiamenti di Paolo Conte. Contiene i brani Epoca, Elisir, Fritz, Un fachiro al cinema, Teatro, Sijmadicandapajiee, Le tue parole per me, Quadrille, Una faccia in prestito, Don’t throw it in the W,C., Danson Metropoli, Il miglior sorriso della mia faccia, La zarzamora, Vita da sosia, Cosa sai di me?, Architetture lontane, L’incantatrice. Le composizioni sono eseguite in orchestrazione rigorosamente acustica, Paolo Conte unisce anche strumenti di estrazione classica come l’oboe, il fagotto, il corno e dà vita a testi fantasiosi dai titoli curiosi.
Anonimo -