Parker si sveglia di soprassalto. Il detective, disteso supino sul letto, non impiega molto a capire che si è trattato di un incubo, molto simile a quelli avuti in passato, con la sola differenza che questa volta il mostruoso insetto ha un nome e un volto: la sua ex professoressa di matematica. Il destino non è benevolo nei suoi confronti, mettendogli sulla strada una figura tanto lontana nel tempo e alquanto deleteria nella sua metamorfosi. Il detective pensa che al momento non è il caso, visto l'ora, di soffermarsi troppo sull'argomento e così, dopo aver guardato Norah al suo fianco che dorme beatamente, socchiude gli occhi provando a riaddormentarsi.
Anonimo -