Alcuni documenti sono, per la loro rarità , come tessere di un mosaico che ci sforziamo di ricomporre. E il caso della quietanza di Marco Polo a Pietro da Canal, redatta nel 1320 a Venezia, nella stanza di un prete-notaio, ma capace di trasportarci nel Mediterraneo orientale tra galee, mercanti e notai veneziani, sulle tracce del Viaggiatore (forse) e dei suoi familiari.
Anonimo -