""Devo decidermi a dare una riordinata", pensa, fermo, dopo aver aperto la porta blu elettrico che dà accesso al suo "antro" a due passi dallo studio in cui realizza le sue opere. Qui da oltre trent'anni ha creato il suo spazio di posa, prova costumi, trucco; le sedute di psicoanalisi alle sue "Muse" (modelle, N.d.R.) si svolgono in questo spazio ristretto che ormai trabocca di armadi per gli abiti, manichini, parrucche, set di trucchi, specchi, tendaggi, fondali per le fotografie, cavalletti, luci, una sedia in vimini, il tutto in tonalità azzurro che contrasta con il parquet di legno..."
Anonimo -