Questo è libro è una storia. Una storia a Cagliari, oggi, in prima persona, con occhi e orecchie attenti, a pulire la propria strada dalla xenofobia, l'indiscrezione, i pregiudizi maschilisti e le varie risoluzioni volgari e ipocrite che si affacciano preoccupanti a volte nella dinamica quotidiana di una città. Si dice, questo è libro è un Protrepticon. Questo libro è protrettico perché è fatto come un vocabolario dell'anima che non intende mai annoiarsi. E un invito alla fioritura, al benessere, alla realizzazione della propria unicità, perché ciascuno di noi è unico e perfetto proprio cosi com'è. E una rivoluzione in movimento, dentro le scremature del linguaggio interiore di un venticinquenne intero e che ha affrontato molte vite prima di questa.
Anonimo -