Quattro amiche cinquantenni si incontrano una volta a settimana per affrontare insieme il loro lutto: c'è chi ha perso il padre, chi la madre, chi il marito. Donne molto diverse tra loro, ma accomunate dallo stesso dolore, che non riescono nemmeno a guardare in faccia, in preda al senso di vuoto e alla rabbia. Settimana dopo settimana il gruppo di amiche riuscirà pian piano a trovare sollievo e acquisterà nuove consapevolezze, nonostante un fatto molto doloroso scombussolerà le loro vite. In questo romanzo la scrittrice mescola continuamente realtà e fantasia, con cenni autobiografici e persone reali che si intrecciano a fatti di pura fantasia e personaggi inventati. Un romanzo che dona un messaggio di grande speranza e può essere un valido aiuto per tutti coloro che hanno affrontato o stanno affrontando un lutto, offrendo spunti di riflessione su un tema non facile, quale la morte e l'aldilà, ma anche consigli su come affrontare il dolore e cercare di buttarlo fuori, nella consapevolezza che esso non passerà mai del tutto ma si potrà imparare a conviverci. Alla fine del romanzo, trovano spazio le poesie scritte da Anna, la protagonista e stralci delle canzoni urlate al cielo dalle quattro amiche.
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