«Documentato in modo impeccabile e scritto magnificamente.» David Wengrow, coautore di Lalba di tutto. Una nuova storia dellumanità
«Assolutamente originale.» Paul Strathern, autore di Storia del mondo in dieci imperi. Dalla Mesopotamia agli Stati Uniti
«Magistrale ed eloquente.» James Delbourgo, Rutgers University
Quando fu scoperta nel 1922 in un Egitto appena diventato indipendente dallImpero Britannico la tomba di Tutankhamon, vecchia di 3300 anni, produsse unenorme onda durto in tutto il mondo. Da un giorno allaltro il nome del «faraone bambino» divenne familiare, dando vita a unossessione internazionale che dura ancora oggi. Dalla cultura pop alla politica, dal turismo alleconomia della cultura, è impossibile immagina-re gli ultimi cento anni senza Tutankhamon. Eppure gran parte della storia del ritrovamento della tomba e delle molte vicende che seguirono rimane sconosciuta.
Chi si ricorda che Jacqueline Kennedy fu la prima ad accogliere il giovane faraone in America? Che un revival di Tutankhamon negli anni sessanta ha contribuito a salvare gli antichi templi della Nubia egizia? O che la grande mostra di Tutankhamon al British Museum, nel 1972, rimane il maggior successo di sempre del museo? Ma non tutto ciò che riguarda il «Re Tut» luccica: le esposizioni dei suoi tesori negli anni settanta andavano mano nella mano con gli eccessi del capitalismo e la politica della guerra fredda; i suoi resti sono stati sfruttati in nome della scienza e il racconto della scoperta della sua tomba ha escluso gli archeologi egiziani che pure ne sono stati protagonisti.
Christina Riggs intreccia le avvincenti analisi storiche con i racconti delle vite toccate o, come la sua, cambiate per sempre dallincontro con Tutankhamon. La storia del giovane faraone che ne emerge è nuova e audace, e ha tanto da dirci sul nostro mondo quanto sul suo. Perché larcheologia, nello stesso modo di molte altre discipline, non è affatto un sapere neutrale: si alimenta invece delle convinzioni e degli interessi della cultura che lha prodotta. La storia del rinvenimento e della notorietà della tomba di Tutankhamon riflette gli squilibri di potere fra gli Stati coinvolti e le tante contraddizioni che ne derivano: ipocrisie e infingimenti, cupidigia e ambizione, nazionalismi e velleità neoimperiali. Lombra scura celata dietro lammaliante splendore della maschera del faraone bambino.
Anonimo -