Versi irriverenti è una raccolta di poesie scritte dal 2012 al 2024, che indaga la maturazione e il rapporto dell'autrice con la propria identità (di genere, politica, familiare, personale, professionale), e la complessità nell'affrontare il presente e le sfide quotidiane (l'amore, gli affetti, il lavoro come docente, il relazionarsi agli alunni e alle loro fragilità di adolescenti). Le poesie si caratterizzano per un taglio irriverente, quasi pop, volutamente in antitesi con il linguaggio "politicamente corretto" e il formalismo di alcune istituzioni all'interno delle quali l'autrice si trova a vivere - come famiglia, scuola e lavoro - in un intento rivoluzionario che fa della parola uno strumento di sovversione e di liberazione.
Anonimo -