Gli scritti di Margaret Little, composti nell'arco di trent'anni, testimoniano lo sviluppo della sua tecnica psicoanalitica, modellata nel confronto con i pazienti borderline, psicotici e paranoidi. In questi articoli, aneddoti e dialoghi, emergono i concetti chiave del lavoro della Little: il concetto di unità fondamentale e simbiosi, uno stato di totale non differenziazione che, se pure può portare all'angoscia di annientamento, è anche il presupposto di una vera empatia e comprensione reciproca; il concetto di risposta totale dell'analista, che approfondisce l'idea del controtransfert; e il concetto di presentazione diretta della realtà nell'analisi dei deliri.
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