Dal libro:Ma Verona, avvezza a signoria, avendo subito dopo la morte d'Ezzelino, preso a podestà uno de' nemici di lui, Mastino della Scala, questi ora in tal carico, ora in quello di capitano del popolo, era pure rimaso signore e ghibellino, finchè fu ucciso nel 1279. Allora accorse Alberto fratello di lui e podestà di Padova, e vinti gli avversarii della famiglia, prese il luogo dell'estinto, fecesi egli capitano del popolo, e fece a modo suo i podestà. Ma confermando all'intorno l'antica potenza ghibellina di Verona, la resse addentro con modi opposti a quelli degli Ezzelini; e morendo l'anno 1301, lasciò grande già, e per quel tempo virtuoso, il nome degli Scaligeri ai tre figliuoli suoi: Bartolomeo che gli succedette nel capitanato, Alboino, e Cane che poi fu detto il Grande, ma allora era fanciullo di nove anni. Bartolomeo, poi, visse e signoreggiò fino al 7 marzo 1304.
Anonimo -