Volevo solo incontrare Paul McCartney

Nel silenzio del lungo interminabile isolamento causato dal Covid-19 c'è chi ha scritto canzoni, libri, chi ha creato opere d'arte, chi ha fatto lezioni on line, chi ha imparato a fare il pane, chi dirette televisive, chi si è innamorato della dirimpettaia del palazzo, chi ha fatto dei video divertenti, chi ha litigato continuamente con il compagno o la compagna, chi è diventato virale nel web.....io ho ripercorso in un flash tutta la mia vita. Molta tristezza e rimpianti, perché tranne la nascita di mio figlio tutto il resto è stato un susseguirsi di errori su errori, come quando si parte sempre col piede sbagliato. Mi è balzato alla memoria un fatto che avevo quasi rimosso e sottovalutato, che sicuramente ha condizionato tutta la mia vita e che potrebbe essere la causa di tutti i miei fallimenti e non solo, anche se i giornali non ne parlarono e non si fece nessun film. Io e i miei genitori siamo stati, nostro malgrado, dei pionieri nel lento movimento che portò al riscatto sociale della donna negli anni 60. 53 anni fa accadde qualcosa che stravolse la mia vita e quella della mia famiglia di origine. Per me è un'impresa titanica mettere per iscritto qualcosa che si trova solo nei miei ricordi sfocati, ricordi che oltre tutto ho cercato di cancellare con tutte le mie forze e che mi hanno creato non pochi disagi psicologici.

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