Un esordio potente. Una storia drammatica dall’intreccio robusto, sorretta da uno stile fascinoso e quasi poetico, pieno di immagini difficili da dimenticare.
Agli inizi degli anni Quaranta, Tommaso, Camillo e Lia trascorrono le giornate rincorrendosi tra i campi sterminati della campagna emiliana e tuffandosi tra le balle di fieno. Lia è la bambina più bella della classe, il suo unico pensiero è conquistare l’affetto del padre, sempre scostante e indifferente. È il ras della zona, il più feroce tra gli squadristi e vive nella casa più grande e bella del posto. Cinquant’anni dopo, quella casa è in rovina, nessuno vuole avvicinarsi nel timore di essere contagiato dall’orrore che vi si è consumato. Eppure Lidia e Luca lo fanno, giocano anche loro con le balle ancora nel fienile e con i mostri che nasconde. Quando Mara decide di tornare in quella stessa valle e affrontare la perdita subita, la sua storia si lega a quella dei due bambini e ai fantasmi di chi è vissuto lì decenni prima.
«Da qualche parte Laura Fusconi ha scritto: “Il buio davanti a noi mi è familiare”. A leggere le sue pagine non si stenta a crederlo, così come non si può fare a meno di guardare con occhi diversi ciò che ci è più familiare. La scrittura di questa autrice genera strani tremori». Luciano Funetta, autore di Dalle rovine
«Trasformare una storia di violenza e di abusi indicibili in una grande tenebra bianca: questo fa Laura Fusconi, raccontandoci il dolore dei bambini con la misura degli scrittori di razza, sempre in punta di dita». Alcide Pierantozzi, autore di Tutte le strade portano a noi
Laura Fusconi è nata a Castel San Giovanni (Piacenza) nel 1990. Dopo il liceo e la laurea in Graphic Design&Art Direction, si è diplomata presso la Scuola Holden. I suoi racconti sono usciti su «effe», «Verde rivista», «Achab» e «Horizonte».
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