La difficoltosa uscita dalla pandemia segnala gia agli occhi di tutti un impossibile ritorno a «comera prima». Se qualcuno ha gia sottolineato il senso irreversibile di una riscoperta dei valori della comunita, le crisi globali minacciano gli equilibri e pongono problemi reali. Lo dimostra quello che sta accadendo in Ucraina, ma anche in India, dove la popolazione viene decimata ancora oggi ogni giorno, o negli Sta- ti Uniti, dove centinaia di migliaia di disperati vivono ammassati nei quartieri piu ricchi della costa occidentale. Inoltre in un contesto in cui intere generazioni hanno di fatto perso due anni di educazione scolastica e universitaria, il ruolo dei musei, centri di consolidamento del tessuto sociale e di formazione permanente, si prefigura piu centrale che mai. Proprio per ribadirne la centralita, Paolo Conti, cronista dei beni culturali sul campo dal 1980 per il «Corriere della Sera», e Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta e gia in forze al Louvre di Abu Dhabi, ragionano in queste pagine non solo di tematiche legate al concetto di opera darte e di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, ma anche delle sfide imprescindibili per il futuro dellistituzione museale: ecologia, multiculturalismo, decolonizzazione e cancel culture, apertura ai giovani e ai bambini, esperienza estetica e tecnologia. Il risultato e un dialogo serio e lucido, che affronta con sguardo critico e libero da condizionamenti il futuro che ci attende.
Anonimo -