Ai margini della città di Essenwald, nel cuore dellAfrica colonizzata, si trova il Vorrh, una foresta viva e senziente, forse infinita. Molteplice è la natura dei suoi abitanti e di coloro che cercano di sfidare le sue leggi: il Vorrh piega infatti il tempo e cancella la memoria, e la leggenda vuole che il Giardino dellEden esista ancora nelle sue lussureggianti profondità. È un luogo in cui echeggiano ancora i passi del Primo Popolo e in cui la volontà di una potente sciamana guida la mano dellarciere che è chiamato ad attraversare il suo mistero; tuttavia, in molti temono le conseguenze della sua missione e un tiratore nativo è stato assoldato per fermarlo. Saranno innumerevoli i protagonisti coinvolti nella caccia, tra cui ciclopi cresciuti da robot, angeli e demoni, nonché i doppelgänger di Raymond Roussel ed Eadweard Muybridge. Mentre realtà e finzione si fondono e il cacciatore diviene la preda, le fragili esistenze di tutti saranno in pericolo sotto le malie stordenti della foresta dove, come descrive Alan Moore, «aleggia la sensazione che tali eventi inconcepibili possano davvero essere accaduti o che, da qualche parte sotto la scorza dellesistenza, continuino ad accadere in perpetuo».
Ai margini della città di Essenwald, nel cuore dellAfrica colonizzata, si trova il Vorrh, una foresta viva e senziente, forse infinita. Molteplice è la natura dei suoi abitanti e di coloro che cercano di sfidare le sue leggi: il Vorrh piega infatti il tempo e cancella la memoria, e la leggenda vuole che il Giardino dellEden esista ancora nelle sue lussureggianti profondità. È un luogo in cui echeggiano ancora i passi del Primo Popolo e in cui la volontà di una potente sciamana guida la mano dellarciere che è chiamato ad attraversare il suo mistero; tuttavia, in molti temono le conseguenze della sua missione e un tiratore nativo è stato assoldato per fermarlo. Saranno innumerevoli i protagonisti coinvolti nella caccia, tra cui ciclopi cresciuti da robot, angeli e demoni, nonché i doppelgänger di Raymond Roussel ed Eadweard Muybridge. Mentre realtà e finzione si fondono e il cacciatore diviene la preda, le fragili esistenze di tutti saranno in pericolo sotto le malie stordenti della foresta dove, come descrive Alan Moore, «aleggia la sensazione che tali eventi inconcepibili possano davvero essere accaduti o che, da qualche parte sotto la scorza dellesistenza, continuino ad accadere in perpetuo».
Lopera che inaugura lacclamata trilogia definita da Alan Moore «il primo capolavoro fantasy di questo secolo».«Unopera che stabilisce un punto di riferimento non solo per la scrittura immaginativa, ma per limmaginazione umana in sé Leggi questo libro, e meravigliati».Alan Moore«Sono contento di avere questo libro come compagno nella mia avventura oscura».Tom Waits«La lingua inglese ha dato vita a grandi opere di illimitata visione e immaginazione, e Vorrh è fra queste. È fantasia? Non mi importa affatto. È unesplorazione molto sofisticata e sottile del decadente, del primitivo e del mitico. Si dice che molti libri siano come nientaltro e non lo sono, ma questopera lo è davvero».Philip Pullman, autore de "La bussola doro"«La scrittura di Brian Catling è così straordinaria da far male e mi fa capire quanto povera sia la mia immaginazione».Terry Gilliam«Il romanzo di Catling si legge come un classico ormai perduto della letteratura decadente o simbolista, con quello stesso senso di atemporalità. È strano, incredibilmente fantasioso, non ha paura di trasgredire e di perdersi, ed è diverso da qualsiasi cosa abbia mai letto». Jeff VanderMeer«Sebbene i confronti con Michael Moorcock e Mervyn Peake saranno inevitabili, "Vorrh" offre qualcosa di più Mi ha ricordato Odilon Redon: unalchimia di flora luminosa, mostruosa e lussureggiante, e di umorismo nero».Times Literary Supplement«Ho adorato "Vorrh" di Brian Catling. Il romanzo è simile a una tempesta tropicale che esplode di arte e storia, sesso e natura. Unepica fantasy
Anonimo -