Assumendo il "punto di vista del confine", ovvero prendendo le mosse dalle disposizioni costituzionali che separano gli spazi rimessi a poteri normativi concorrenti, eterogenei e virtualmente antagonisti come quelli consegnati al popolo referendario e alla mediazione parlamentare, il volume tenta di comprendere quali siano le reali virtualità del referendum e quali i suoi limiti, cercando di definirne i contorni e di chiarire cosa alla volontà popolare sia dato "volere" e "disporre".
Anonimo -