Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

XX secolo, l'età della violenza. Una nuova interpretazione del Novecento - Niall Ferguson
XX secolo, l'età della violenza. Una nuova interpretazione del Novecento - Niall Ferguson

XX secolo, l'età della violenza. Una nuova interpretazione del Novecento

Niall Ferguson
pubblicato da Mondadori

Prezzo online:
33,25
35,00
-5 %
35,00
Disponibile in 4-5 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
66 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura e Carta Docente

Dai foschi presagi del primo conflitto mondiale alle turbolente scosse di assestamento della guerra fredda, il Novecento - e in particolare i suoi primi cinquant'anni - è stato di gran lunga il secolo più sanguinoso della storia. Eppure, grazie alle molteplici innovazioni tecnologiche e agli straordinari progressi scientifici il tenore di vita di buona parte dell'umanità era notevolmente migliorato e l'economia sembrava aver imboccato la via della crescita costante e inarrestabile. Insomma, c'erano tutte le premesse perché si potesse auspicare una progressiva diffusione della pace e della democrazia in un mondo ormai 'globalizzato'. Come spiegare, allora, l'incredibile portata e intensità delle ondate di violenza che hanno messo a ferro e fuoco i cinque continenti, trasformando gli ultimi cento anni in una tragica stagione di massacri, genocidi e innumerevoli conflitti etnici e religiosi che si protraggono, con immutata ferocia, anche nel Terzo millennio? In uno studio magistrale che è una rivoluzionaria riscrittura dell'età moderna, NiaII Ferguson ricerca le radici dei conflitti e delle esplosioni d'odio che hanno sconvolto il ventesimo secolo (dai milioni di morti nelle trincee della Grande Guerra alle bombe di Hiroshima e Nagasaki, dal ghetto di Varsavia ai lager nazisti e al Gulag sovietico, dai campi della morte in Cambogia alla 'pulizia etnica' nei territori dell'ex Iugoslavia) servendosi di ogni possibile strumento d'indagine (antropologico, storiografico, sociologico, filosofico) ed esplorando ogni settore della convivenza umana, fino a individuare alcuni tratti comuni a tutte le guerre del Novecento. L'affermarsi dell'idea di una presunta inconciliabilità fra le diverse 'razze', l'aleatorietà e imprevedibilità della vita economica - contrassegnata dal brusco alternarsi di espansione e recessione -, la lotta fra i grandi imperi, ormai in declino, e i nascenti 'Stati-impero', intenzionati a sovvertire l'assetto di potere esistente, sono i fattori che hanno portato, secondo l'autore, a una 'guerra del mondo', a un''età dell'odio' nella quale l'istinto omicida di alcuni leader si è coniugato con l'inaudita potenza distruttiva della tecnologia bellica e il cui esito non ha sancito il successo dell'Occidente quanto piuttosto la definitiva decadenza del suo dominio in Asia. "La 'guerra del mondo' narrata in queste pagine" conclude Ferguson "si ostina a non finire: finché gli esseri umani si prefiggeranno la distruzione dei propri simili, finché temeremo - e nel contempo desidereremo - di vedere devastate le nostre metropoli, questa guerra è destinata a continuare, abbattendo le frontiere della cronologia."

La nostra recensione

Pochi mesi fa, è stata pubblicata l'ultima opera di Angelo Del Boca, Il mio Novecento, un incredibile affresco di un secolo vissuto in prima persona tra l'Italia e l'Africa, da cui sono nati i famosi reportage di denuncia sulle guerre Coloniali del regime fascista. Ora, un altro saggio monumentale analizza il secolo passato e le guerre che lo hanno caratterizzato, questa volta a livello mondiale. Niall Ferguson, docente universitario, storico di fama internazionale e collaboratore per le più importanti testate giornalistiche (tra le varie, New York Times, Wall Street Journal, ma anche il nostro Corriere della Sera), riscrive l'età moderna a partire dal primo conflitto mondiale, spiegando perché, nonostante i progressi mondiali di inizio secolo promettessero una diffusione sempre maggiore della pace, si è scatenata una violenza incredibile, un odio tra le razze che ancora adesso persiste. L'età della violenza, quindi, non è un semplice e freddo resoconto delle guerre, ma un'analisi approfondita della vita umana, della convivenza tra i popoli, volta a capire come mai periodicamente (e inevitabilmente) gli uomini scatenino conflitti bellici di portata sempre maggiore. Tuttavia, il periodo "più violento" risulta essere la prima metà del secolo. È quindi possibile che il nuovo millennio segni finalmente una svolta, una riconciliazione tra i popoli, l'inizio di una vera globalizzazione? Secondo l'autore, è necessario un profondo cambiamento nella mente umana riguardo alla considerazione del prossimo. Un cambiamento che non sembra poi così difficile da raggiungere, ma da cui l'uomo è ancora troppo distante. - Tiziano Gagliardo

Dettagli down

Generi Storia e Biografie » Storia: opere generali » Periodi storici » Storia del XX e XXI secolo » Storia militare

Editore Mondadori

Collana Storia

Formato Rilegato

Pubblicato 11/11/2008

Pagine 683

Lingua Italiano

Titolo Originale The War of the World

Lingua Originale Inglese

Isbn o codice id 9788804583943

Traduttore Donatella Laddomada

1 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5
Scrivi una recensione
5 star
0
4 star
0
3 star
0
2 star
0
1 star
0
XX secolo, l'età della violenza. Una nuova interpretazione del Novecento

-

voto 0 su 5

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima