Utilizzare ed indirizzare le energie derivanti dalla pratica di *vipartakaramudr* per progredire in *yama* e *niyama*, mediante l'autosservazione (*svdhyya* ) condotta attraverso la tecnica *pratyhra* di *antar mauna* con *sakalpa* , nella prospettiva evolutiva di aumento e rafforzamento della dimensione *sattva* ei *gua*. La pratica proposta, così come formulata, è da intendersi indirizzata ad allievi di livello avanzato i quali, sotto la guida di un insegnante esperto, hanno consolidato le *sana* fondamentali, un adeguato livello nel *pryma* e *pratyhra* e la concentrazione sui singoli *cakra*. La pratica di *vipartakara mudr*, operando contemporaneamente sul piano fisico, energetico, mentale e spirituale, deve essere introdotta con cautela, in modo graduale e progressivo, in relazione al livello raggiunto dagli allievi, valutando gli specifici feed-back sul piano fisico-energetico-emozionale. In ogni caso l'energia che scaturisce dalla pratica deve essere sempre indirizzata in modo positivo.
Anonimo -