Il dottor Italo Agrò è stato promosso procuratore della Repubblica. Si è appena insediato nella sua nuova sede di Viterbo, quando un duplice delitto scuote il sonnolento tran tran della cittadina. L'ambasciatore Claudio Raminelli del Vischio, da tempo in pensione, e la sua giovanissima moglie ceca, Hàlinka Hadràsek, vengono trovati morti nel loro appartamento. Il magistrato avvia subito le indagini, secondo il ben noto e collaudato 'metodo Agrò': investigare accuratamente nel mondo delle vittime, senza tralasciare nessun dettaglio, si tratti dei rari merletti 'punto Irlanda' oppure di fotografie molto osé. Non è facile ottenere informazioni quando amici e conoscenti tengono la bocca chiusa, fedeli al motto "fari fatti e parrari picca". Ma a poco a poco emergono indiscrezioni sconcertanti, vicende delicate, vizi e scostumatezze della vita di provincia. Finché una traccia condurra il dottor Agrò nell'equivoca scuola di danza di vicolo Baciadonne, dove la bella Hàlinka si esibiva nel tango figurato. Questa è la quarta avventura del magistrato siciliano, un personaggio che da tempo ha conquistato la simpatia del pubblico. Il mistero è così fitto da lasciar dubitare che se ne possa venire a capo. Domenico Cacopardo ancora una volta è abilissimo nel tessere una trama ricca di invenzioni e colpi di scena e nel condurre il lettore verso un finale a sorpresa.
Anonimo -