L'obiettivo di questo saggio è mettere insieme le opinioni di numerosi artisti riguardo i temi della Morte e dell'Aldilà. Sono tutti artisti contemporanei, quindi artisti nati in un tempo in cui è possibile immaginare l'Aldilà senza troppi condizionamenti religiosi. Il volume divide gli artisti in tre gruppi: il primo è quello di coloro che accettano la Morte, lavorano su di essa, ma non vanno oltre. Nel senso che non indagano le possibili ripercussioni che potrebbero accadere al loro corpo o al loro spirito (o a corpo e spirito altrui) dopo essere deceduti. Questi artisti restano fermamente ancorati alle cose terrene. Il secondo gruppo riguarda coloro che rifiutano la Morte, che è vista come sconfitta, cessazione, finitezza, distruzione, conseguenza di una scarsa capacità evolutiva... e sperano, scrivono, predicano, agiscono a favore dell'immortalità. La terza categoria comprende artisti che hanno cercato di capire, con curiosità, cosa c'è dopo la Morte. Ognuno di loro, con diverse soluzioni, ha trovato modi per "andare e tornare" e descrivere ai viventi cosa li attende.
Anonimo -