Il volume offre un'analisi del fenomeno della prostituzione straniera, basando le proprie riflessioni su un ricco materiale di ricerca, frutto di un intenso lavoro sul campo in due contesti metropolitani: Milano e Genova. Le interviste alle protagoniste, ai testimoni privilegiati, nonché l'osservazione nei mondi della notte e dei vicoli del centro storico genovese, hanno consentito la ricostruzione di scenari diversi: un racket nigeriano che ha saputo individuare strategie efficaci di assoggettamento, rimaste pressoché immutate nel corso degli anni (il debito; il ruolo della madame, amata e odiata; i riti magici); un racket albanese che si è evoluto nel tempo in termini sia organizzativi (dai piccoli gruppi a una struttura clanica ramificata), sia strategici (dalla vittima-fidanzata alla vittima-merce); alcune sacche di prostituzione consensuale a carattere pendolare (donne dell'est europeo) o di tipo più stanziale (latino-americane).
Anonimo -