Il giovane sacerdote siciliano immagina di passare tre giornate intense a Roma, dove è stato inviato dalla diocesi di Caltanissetta per specializzarsi in storia e beni culturali della Chiesa, e casualmente viene catturato dall'interessante figura del dio Giano bifronte facendone suo oggetto di studio particolare, appassionato e improvvisato. Ma il dio degli inizi non tarda a manifestarsi in sogno rivelandogli la sua natura e le sue funzioni che permetteranno al giovane studente di interagire anche con i ricordi del proprio passato in modo del tutto realistico e sconvolgente, così come si evince dal finale a sorpresa.
Anonimo -