Il libro indaga il problema filosofico dell'auto-coscienza, ossia la capacità di essere consapevoli della propria sfera mentale, privilegiando sia una riflessione filosofico-linguistica e mentalista sia una ricostruzione del pensiero di alcuni tra i protagonisti della modernità e del dibattito contemporaneo che hanno affrontato gli aspetti paradossali dell'esperienza autocosciente. In questo quadro viene difesa la cosiddetta tesi dell'ubiquità, che afferma una sorta di pervasività della dimensione soggettiva in ogni esperienza cosciente.
Anonimo -