C'era una volta la fiaba che aveva tra le sue finalità quello di infondere nei bambini un senso etico del comportamento, da imprimere e consolidare nel futuro della loro vita. Davanti ad un fuoco d'inverno, in una masseria di campagna o nella penombra di una stanzetta, distesi e rilassati nel tepore delle coperte, l'immaginario fiabesco risvegliava e portava alla coscienza difetti e virtù, contraddizioni e desideri dell'animo umano. Giovannone, nel nostro caso, è la rappresentazione ai giorni nostri di quel placido personaggio; nasce dalla penna di Nicola Maggiarra e ci invita a riflettere, con le sue storie, sulle qualità di quella saggezza popolare e istintiva fatta di rettitudine, così come fu il "Candide" per Voltaire, o il più vicino a noi "Candido" di Leonardo Sciascia.
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