Congedandosi dai lettori nelle ultime pagine di "Tom Sawyer", Mark Twain preannuncia un nuovo romanzo che uscirà nel 1885, nove anni più tardi: un'opera che, come afferma T.S. Eliot, "merita il titolo di capolavoro". Fuggito alle cure, o piuttosto alle persecuzioni di un padre ubriacone, vissuto per qualche tempo dentro una botte da zucchero, riacciuffato e di nuovo abbandonato, Huck intraprende un memorabile viaggio sul Mississipi con lo schiavo Jim, altro miserevole evaso. L'America dell'età dell'oro, con i suoi coloni, avventurieri e impostori, accompagna Huck fino al nuovo incontro con Tom Sawyer e l'approdo alla fattoria di zio Silas. Un lucido realismo trasforma le avventure di un ragazzo in epopea universale che si riallaccia a quelle più antiche del viaggio e dell'iniziazione alla vita.
Anonimo -