Mino Orzalesi, giovane artista di talento e di inquietudine, attraversa con i suoi progetti e i suoi eroici furori, confidati ad un diario, il periodo forse più drammatico e controverso della storia contemporanea italiana. Dubbioso, limitato nei suoi sogni da una precoce malattia, Mino sceglie di percorrere a occhi aperti e senza compromessi - quale fosse il dolore della guerra e delle scelte della Resistenza - la parte di vita che gli è concessa, nel microcosmo della amata-odiata Volterra che riflette il macrocosmo di un mondo in tragedia. Lo fa tenendo alta la capacità espressiva, che si traduce in origine nel disegno, nella pittura, nella scultura e si estenderà poi alla critica cinematografica, alla poesia, al racconto, alla notazione politica e sociale.
Anonimo -