Autore nonché protagonista del volume, Ricciotti scrive in prima persona un misto fra un racconto ed un memoriale, quasi una relazione tecnica con una fitta appendice documentaria (70 documenti dell'epoca) a testimonianza delle vicende narrate: l'avventura della "camicia rossa", il gruppo dei volontari italiani da lui comandati, nella prima guerra balcanica in Grecia. Vi si legge il mito romantico dell'ellenismo; il mito civile della "camicia rossa" volontaria; i commenti sui volontari e la loro possibilità d'uso sui campi di battaglia; il senso di cameratismo ma anche di spavalderia. Attraverso questo volume il lettore di oggi potrà rendersi conto del tipo di guerra, dell'entità delle forze in campo e dei volumi di fuoco, ma anche dello "spirito" di quella campagna, potrà avere un bel quadro di un momento e di un episodio che rimane nella memoria italiana.
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