Le riviste underground hanno rappresentato per Charles Bukowski un'eccellente palestra per acquisire una tecnica e una metodicità artigianali che, unite al suo genio, avrebbero formato l'ossatura della sua narrazione inconfondibile. Questo libro, che riunisce i racconti apparsi sulle riviste tra il 1948 e il 1985, ne è la prova. Ogni settimana il nostro cronista d'eccezione si sedeva davanti alla macchina da scrivere e sfornava un pezzo attingendo alla sua corrosiva tavolozza di argomenti e stili tra i più vari: si spazia dalla satira contro la guerra e il razzismo alla fantascienza, dal racconto di formazione alla fiction vera e propria. Ma il nucleo del libro è costituito dalle celeberrime scorribande sessuali del «vecchio sporcaccione»: Bukowski filtra e reinventa sulla pagina le sue avventure con donne folli, violente, passionali, confidando ogni volta al lettore nuovi particolari, instaurando con lui un rapporto unico.
Charles Bukowski nasce ad Andernach, in Germania, il 16 agosto 1920.
Era il figlio di Henry Bukowski, un soldato statunitense e Katharina Fett, una donna tedesca. Nel 1923 l'economia tedesca era al collasso, pertanto decisero di trasferirsi negli Stati Uniti a Baltimora.
La sua infanzia è stata segnata da un padre che spesso era senza lavoro a causa della Grande Depressione e sfogava le sue frustrazioni picchiando il figlio. Il giovane Charles iniziò così a bere in giovane età come forma di ribellione nei confronti del padre.
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