Questo libro nasce dalla rielaborazione di una ricerca etnografica condotta dallautrice con il Grupo de Capoeira Angola Pelourinho GCAP a Salvador (Bahia/Brasile) e a Cremona (Italia). Il percorso di formazione dellautrice come capoeirista è qui tradotto in testo, sviluppando una narrativa comparativa e critica delle diverse strade e condizioni che la capoeira angola ha preso oggi. Una narrativa centrata sullesperienza autorale nomade di una ricercatrice e alunna di capoeira, che attraverso la pratica corporea si avvicina allo studio e alla riflessione sui modi di fare e organizzarsi caratteristici di questa arte rituale afro-discendente.Unoccasione per indagare lattuale situazione della capoeira angola, che da pratica criminalizzata (e sempre messa da parte) è stata registrata dallUNESCO come patrimonio immateriale dellumanità. Una prospettiva multi-situata che intende lo studio antropologico per le connessioni e ramificazioni, attraverso uno sguardo che mette in relazione la capoeira a Salvador e in Italia. La capoeira angola è qui intesa come un ambiente comunicativo, artistico ed espressivo, diffuso e aggiornato nellincontro tra culture diverse. Oggi, come ieri, in contesti e paesi diversi, la capoeira angola suggerisce altre possibilità e offre nuovi incontri.
Anonimo -