Da secoli, il luccichio delle ceramiche policrome nella facciata della chiesa della Madonna delle Grazie di Collarmele, rivolta verso le distese della Piana del Fucino e protetta dall'imponente versante meridionale del Sirente, ha attratto gli sguardi di devoti locali, pellegrini, viaggiatori e pastori transumanti. Questo volume tenta di comporre un primo trattato scientifico su questo luogo sacro dell'Abruzzo interno, che ha costituito una sosta di rilievo nell'antica viabilità tratturale del Celano-Foggia. Coniugando prospettive e metodologie di studio diverse, attraverso un'accurata analisi iconografica, bibliografica, storico-cartografica, artistica e archivistica, il lavoro restituisce il ritratto di un edificio religioso non solo come manufatto ma ne ricostruisce le molteplici relazioni storiche, socio-culturali e politiche, aprendo nuove prospettive di fruizione e ricerca, e proiettando lo sguardo dagli scenari appenninici, inscritti nelle dinamiche degli antichi stati italiani, alle onde del Mediterraneo orientale, sulle tracce della Battaglia di Lepanto.
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